Charles Stross, Missile Gap, 2007
Disponibile on line.
Siamo in piena guerra fredda. Gagarin è un pluridecorato ufficiale dell'esercito. Eppure la terra è piatta. Già, proprio così. Una sorta di enorme piatto, contenente miriadi di nuovi continenti, alcuni noti e la maggior parte assolutamente ignoti. Il 2 ottobre del 1962 la terra è stata spostata e “spalmata” su questo enorme e bizzarro mondo sconosciuto. Il racconto, piuttosto breve, ma ben scritto e godibile, segue diversi personaggi: i sovietici, alle prese con i problemi ideologici posti dal nuovo contesto, una giovane Madeleine Holbright alla ricerca di fortuna in un nuovo continente, gli scienziati e i burocrati americani che cercano di affrontare la nuova situazione.
Rispetto ad Accelerando, questo lavoro (tra l'altro appena tradotto in italiano [2011]) è sicuramente più leggibile, meno noioso e tutto sommato piacevole.
Confesso che l'idea di un mondo piatto, in cui i missili non possono lasciare il pianeta (dato che non possono entrare in orbita) e la cui vastità provoca le vertigini, mi ha affascinato.
Pur parzialmente deludente per la sua conclusione, è una lettura che, pur non consigliando caldamente, non mi sento nemmeno di cestinare. Ben scritto e meno cervellotico di Accelerando.