Wilbur Smith, (2001) Figli del Nilo
In un periodo storico non ben definito l'Egitto era diviso in due regni, da un parte Tamose faraone del Basso Egitto, e dall'altra Apepi, re dell'Alto Egitto e degli hyksos.
I due regni divisi in molti aspetti e per questo in continua guerra, saranno ben presto riuniti in un unico regno grazie all'amore nato fra i figli (ed unici superstiti) delle famiglie dei regnanti, Nefer della dinastia dei Tamose, e Mintaka figlia di Apepi.
La conclusione è scontanta, ma l'obbiettivo non è facile da raggiungere, proprio perché i due troni sono stati usurpati, non mancano infatti battaglie, regicidi ed omicidi, violenze (anche sessuali) e prove di forze, il tutto condito da un po' di magia da Taita, fedele eunuco e tutore della casa Tamose, che con astuzia riesce a proteggere i due giovani, eredi naturali e promessi sposi.
A mio avviso un libro non impegnativo, da leggere in giornate di relax.